Rabbini

19 Adar II 5784

Eli‘ézer Nachmàn Foà

Rabbì Eli‘ézer Nachmàn Foà, fu uno dei più eminenti Rabbini italiani del sedicesimo secolo. Fu allievo di Rabbì Menachèm ‘Azaryà da Fano. Fu un grande talmudista e kabbalista.

Fu nominato Rabbino Capo di Modena e di Reggio Emilia, dove fondò una Yeshivà chiamata “Chevràt Ha-‘Aluvìm” (la confraternita degli umiliati).

Delle sue opere fu pubblicato solo un suo commento alla Haggadà di Pésach intitolato “Midràsh be-chiddùsh” (Venezia 1641). Si sa dell’esistenza di cinque fascicoli manoscritti della sua opera “Gòren Ornàn” (l’ultima parola è formata dalle lettere iniziali e finali del nome Eli‘ézer Nachmàn), un commento della Torà basato sul metodo del Pardès.

Ha scritto anche un commento ai Pirqè Avòt e saggi sulla Teshuvà. Alcuni suoi responsi si trovano sparsi in vari manoscritti.

Morì nel 1641.

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